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21 nov 2020

Dos ruedas especiales poesia di Emanuele Locatelli

 

Dos ruedas especiales



 

Como es diferente el mundo deste aquì

los orizontes son muy bajos

la gente es muy veloz  

muy

muy alta

muy deschidada

maravillada

poco altruista

dos ruedas sdas

non bastan para hacer girar el mundo

las vias y los senderos son muy estrechos

o demasiado anchos

y muy peligrosos.

Si solo fuera esto!

Los parbulitos me observan

estupidos y maravillados

disgustados, que mal educados!

Es un mundo peligroso,

la realidad de un desabile.

Es un mundo demasiado complicado,

poco razional

y esto me hace estar mal.

Me parece que giro al infinito

muchas veces estas ruedas corren

màs ràpido que al mundo

cuantas vueltas

cuantas paradas inesperadas

cuantos muy alzados

girar, girar, girar,

esforzarme viajar,

ponerme nervioso…

sonnreir a la viola,

mirar el pavimento

escuchar decir “no mirer”.




6 nov 2020

Briciole D'Amore poesie si Emanuele Locatelli

Briciole D'Amore poesie si Emanuele Locatelli












Ritardo e in ritardo

sempre partire in ritardo

e non arrivare mai a tempo.

L’amore non aspetta come un treno se ne va ..

Viaggiare da solo come un passero solitario

in cerca di qualche briciola d’amore

che ogni tanto qualche passante

gentilmente né dona un po’ ..

Così per toglier la fame ..

Come un treno fermo fra due binari

triste e solitaria è la consolazione di viaggiare

Se non si ha nessuno con cui dividere

quei piccoli gradi momenti di felicità

che rendon la vita bella e perfetta.

Come un treno fermo fra due binari

come un passero triste e solitario

come un barbone che non sa dove andare ..

Ho fame, ho fame d’amore ..

Il treno non aspetta se ne va

e a me rimane solo la triste consolazione di viaggiare

qua fra due binari ..

Su di un treno freddo o nel tuo nido d’amore

Mi abbandono al sogno di una notte ..

Sarà Milano a stringermi per mano e cullarmi nel sonno.

Per ora continuo a viaggiare sui vagoni fermi

di questa stazione

mangiando ogni tanto qualche briciola d’amore

con la certezza che questi treni freddi

E in rovina ..

Non partiranno mai.

Al mio Papà di Elisabetta Cassone


Al mio Papà

di Elisabetta Cassone




Il cielo è sereno
e i tuoi occhi lo sono pure
vaghi con timidezza
nel mio cuore
aggirandoti con mani di velluto
quando mi chiedi di parlare
di come mi sento fragile
e di come la vita spesso
spezza le armonie.
E il tuo cuore recepisce tutto
le mie emozioni, da quelle vane
a quelle importanti.
Sei il baluardo della nostra famiglia,
il faro che con la sua luce fioca
illumina tuttavia una tempesta raccapricciante,
Che il brillare dei tuoi occhi
ci sia sempre da guida solerte
che le tue parole
siano sempre vascello nei mari più agitati
e inquieti
che questa gratitudine che esprimo
voli nei tuoi ricordi
stagliandosi contro le mie debolezze.

2 nov 2020

Jacqueline Miu Poesie


PABLO NERUDA

Ti manderò un bacio con il vento | e so che lo sentirai, | ti volterai senza vedermi ma io sarò li | Siamo fatti della stessa materia | di cui sono fatti i sogni | Vorrei essere una nuvola bianca | in un cielo infinito | per seguirti ovunque e amarti ogni istante | Se sei un sogno non svegliarmi | Vorrei vivere nel tuo respiro | Mentre ti guardo muoio per te | Il tuo sogno sarà di sognare me | Ti amo perché ti vedo riflessa | in tutto quello che c'è di bello | Dimmi dove sei stanotte | ancora nei miei sogni? | Ho sentito una carezza sul viso | arrivare fino al cuore | Vorrei arrivare fino al cielo | e con i raggi del sole scriverti ti amo | Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno | tra i tuoi capelli, | per poter sentire anche da lontano | il tuo profumo! | Vorrei fare con te quello | che la primavera fa con i ciliegi.



A tutte le donne di Alda Merini

 A tutte le donne

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.


17 set 2020

Schiavo del cuore

 Schiavo del cuore

Occhi chiari
occhi scuri
occhi dolci
su mille volti
in miliardi di sguardi
dai più profondi significati
ed un solo padrone
il cuore …
occhi dolci
svelami il tuo nome e
mi ricorderò per sempre
del tuo sguardo penetrante.
Dimmi il tuo nome
e sarai incisa nel mio cuore
per sempre!


5 giu 2020

Daniela Franceschi Poeta



Ho firmato quel contratto …

Era strano sai quel tipo

Aveva un grosso anello al dito

Unghie lunghe e affilate

Uno sguardo un po’ irreale

 

Forse era anche

Un poco matto

Ma sembrava soddisfatto

 

Ho firmato quel contratto …

Con quello strano tipo

Li seduto nel suo ufficio

Che sapeva un po’ di zolfo

Ed il caldo era infernale

 

Ho firmato quel contratto …

Non ho letto le postille

E nemmeno le penali

Ho firmato con il rosso

Ma …

Non pareva fosse inchiostro

 

Ho firmato il tuo contratto …

L’ho firmato senza esitare

Tu sei il diavolo lo so...

4 giu 2020

Angelo Falone aforismi

Nella vita mai lasciare nulla di intentato. Se è andata male almeno non avrai rimorso per non averci provato.



 

Paul Celan, “Svolta del respiro”




PAUL CELAN
ATEMWENDE

FA’ PURE, se a un pasto di neve
tu vuoi invitarmi:
ogni volta che spalla a spalla
col gelso percorsi l’estate,
il suo fogliame più fresco
vociava.

DU DARFST mich getrost
mit Schnee bewirten:
sooft ich Schulter an Schulter
mit dem Maulbeerbaum schritt durch den Sommer,
schrie sein jüngstes
Blatt.

*

(TI CONOSCO, sei colei che sta ricurva,
io, il trafitto, ti sono soggetto.
Dove divampa un verbo, che sia d’entrambi
testimonianza? Tu – interamente,
interamente vera. Io – pura follia.)

(ICH KENNE DICH, du bist die tief Gebeugte,
ich, der Durchbohrte, bin dir untertan.
Wo flammt ein Wort, das für uns beide zeugte?
Du – ganz, ganz wirklich. Ich – ganz Wahn.)

*

PRESSO I CALPESTATI
segni, nella
tenda dell’olio, con pelle di parole.
Al termine del Tempo,
lamentandosi
senza un suono
– Tu, aria regale, inchiodata
alla Croce della Peste, ora
tu fiorirai -,
con occhi porosi.
con squame di dolore, a
cavallo.

BEI DEN ZUSAMMENGETRETENEN
Zeichen, im
worthäutigen Ölzelt, am Ausgang
der Zeit,
hellgestöhnt
ohne Laut
– du, Königsluft, ans
Pestkreuz genalgelte,
blühst du -,
porenäugig,
schmerzgesschuppt, zu
Pferde.

PAUL CELAN, PoesieI Meridiani, traduzione di Giuseppe Bevilacqua, 1998

5 mag 2020

Libri di Emanuele Locatelli scarica Ebook completi


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emanuele locatelli il mondo che non c'è poesie 2007-2008
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emanuele locatelli la casa dei ricordi racconto poesie 2008-2009
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3 mag 2020

il treno del Pianto di AGOSTINO CAVESTRO




IL TRENO DEL PIANTO.

                                                                 

Nuvole grigie al posar del freddo, rotaie senza ritorno al destino senza fiamma, silenzio amaro da pigiami rigati.

Piccoli lamenti da madri disperate, stacco violento a bambini innocenti, barbara è la violenza alla stella a sei punte nell’Ebreo non ci sarà più rispetto.

Vagano stracolmi come bestie, un’avventura a loro sconosciuta, lungo viaggio nel bianco inverno, triste è i loro cuori senza sereno.

Il gran treno del pianto per l' ultimo destino, il binario senza anima, pure per il bambino.

Grandi campi da reticolati ultima dimora di quei poveracci.

Denudati di tutto ciò, tozzo di pane, al più forte, il più debole alla morte, migliaia di anime al celo, un ricordo nel flagello.

Non ti scordar di questa memoria, è la SHOAH alla sua gloria …

 

AGOSTINO CAVESTRO

 


Poesie di Ferro Maria Maddalena




TENDO LA MANO

 

In povertà padre tendo

la mano, dammi dolore,

amore e cibo.

Il vento alza la

polvere delle strade.

E’ avara e tarda la

mia pena, in questo

momento.

Il mio cuore piange,

mentre io tendo la

mia esile mano.

In questi giorni

di povertà.

 

DOLCE NATURA!

 

Dolce paradiso!

Dolce natura,

dilegui i giorni.

Natura, madre

cieca e vigile,

tenera e crudele,

grande e meschina.

Per non perdere il

tuo fascino …, ti fai

anche spietata.

Natura dolce e cara,

natura ci accenni

alla vita ed alla

morte con naturalezza

e con pacata tranquillità.

 





26 mar 2020

Amo l’Italia perché… I nostri cuori, le nostre voci per sconfiggere il coronavirus

Amo l’Italia perché…I nostri cuori, le nostre voci per sconfiggere il coronavirus


Noi non conoscevamo la paura. Ora comprendiamo l’angoscia che hanno affrontato i nostri nonni ed i nostri avi quando si sono trovati di fronte a guerre, epidemie e catastrofi naturali. Ma hanno sempre vinto. Sempre. L’Italia è stata colpita, umiliata, devastata, ma si è sempre rialzata. Con coraggio, forza, determinazione e quel desiderio innato di non arrendersi. E’ la nostra storia millenaria, che deve riempirci d’orgoglio. Fieri di quello che siamo, consapevoli che usciremo trionfatori anche dalla battaglia più drammatica. Il cuore è spezzato: tanti nostri fratelli ci abbandonano ogni giorno, le strade deserte, il timore di avvicinarsi al prossimo, il dramma di un tracollo economico che spaventa almeno quanto il subdolo nemico che si addensa meschino nell’aria.
Eppure un sentimento accomuna tutti noi: l’amore incontrollato e smisurato per l’Italia, per il nostro Paese, la nostra Bandiera, il nostro Popolo, la nostra Storia. Facciamo sentire la nostra voce, mandiamo un messaggio e facciamolo circolare, incoraggiamoci a vicenda. La forza del singolo è il potere di una Nazione.
E tu perché ami l’Italia? Fai sentire la tua voce.







AMO L’ITALIA PERCHE’…

“Perché Amo l’Italia?
L’Italia è un paese meraviglioso in tutti i suoi aspetti.
Abbiamo luoghi incantevoli, cibi invidiabili e la qualità dei nostri prodotti è impeccabile.
E poi ci siamo noi…popolo Italiano.
Noi, a differenza della nostra terra, siamo pieni di difetti:
– facciamo distinzione tra nord e sud ma solo perché abbiamo abitudini diverse.
– non andiamo d’accordo per come viene gestito il nostro paese.
– litighiamo per un pallone da calcio.
– giudichiamo chi è diverso da noi.
PERÒ…
– Siamo un popolo che sa Amare.
– Siamo un popolo forte e pronto a lottare per il nostro Paese quando è in difficoltà, come ora.
– Siamo un popolo che sa fare battere il cuore a unisono.
– Siamo un popolo che con la lontananza da essere vicino.
Io Amo l’Italia e sono orgogliosa del mio Paese perché con i nostri difetti sappiamo essere…
UN GRANDE POPOLO” –
 Monia Strangio





“Amo l’Italia perché in questi momenti, il Paese riesce straordinariamente ad essere di esempio per gli altri paesi del mondo” 

– Fabio Sillitti

“Amo l’Italia perché…Perché l’amore per l’Italia non lo insegnano a scuola, non te lo inculcano i genitori, non te te parla la TV… Dell’Italia ti innamori quando la conosci in tutte le sue sfumature, nei suoi difetti, nei suoi grandi uomini e donne, nelle sue contraddizioni, nella sua fantasia inesauribile… e tu la ami nonostante tutto perché non ne puoi fare a meno…” 

– Lolli Mufasa

“Amo l’Italia perché lei ed io siamo la stessa cosa. Lei e noi. Io e voi.” 

– Gabriele Dente

“Amo l Italia perché la sento ancora più forte nella lontananza, essendo all’estero, ma è la mia PRIMA patria per educazione, cultura, abitudini, modo di vivere e sport! E guai a chi la critica davanti a me, divento una belva!!!” 

– Maurizio Contino


“Amo l’Italia perchè è lì che sono nata un legame inscindibile mi lega a lei anche se l ho lasciata a 18 mesi nel 1947 con i genitori” 

– Paola Beciani


“Amo l’Italia perché siamo sportivamente eclettici. Nessuno come noi” 

– Antonello Di Soccio

“Nonostante gli errori del passato oggi stiamo difendendo il diritto alla Salute – diritto fondamentale – oltre ogni altro interesse economico! E insieme ci risolleveremo e saremo più forti di prima…#fierodiessereitaliano” 

– Vittorio Sacco

“Amo l’Italia perché quando vedo il Tricolore tremo e un fuoco arde dentro di me. Amo l’Italia perché per me l’Inno di Mameli è la più dolce delle sinfonie. Amo l’Italia perché so che il mio popolo ha sempre affrontato e superato con coraggio qualsiasi avversità da oltre 1000 anni. Abbiamo sempre vinto e vinceremo anche questa volta. Uniti e rispettandoci, sconfiggeremo la piaga del coronavirus” – Federico Militello

“Amo l’Italia perché siamo unici. Siamo unici per cultura, per passione e accoglienza. Spero che questo incubo finisca presto e ci faccia capire una cosa: siamo tutti uguali, sotto un unico tricolore. Quel tricolore che ci fa emozionare quando si vince, si perde. Dobbiamo essere orgogliosi di quando parla il nostro Presidente. Come accaduto quando Conte prendere la parola: un sentimento che viene da dentro. Che possa questo incubo finire presto ed unirci da NORD A SUD!” – Mattia Esposito

“Amo l’Italia perché è casa mia. È cultura, è storia, è bellezza, è cuore, è il posto più bello del mondo” – Enrico Spada

“Amo l’Italia perché un Paese ci vuole. Avendo vissuto all’estero per davvero io ho capito che cos’è la nostalgia dell’emigrato ed è così forte che l’aria non la recinti. Un Paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un Paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti” – Michele Brugnara


“Amo l’Italia perché è deliziosamente contraddittoria. E perché, citando il grande Paolo Rossi, si sta bene si sta male, si sta male si sta bene, si sta meglio si sta peggio, si sta bene anziché no” – Fabrizio Testa

“Amo l’Italia per la diversità, quella che ci ha reso, ci rende e ci renderà sempre unici. Amo l’Italia per la sua storia, per la cultura, l’arte e la gente. Amo l’Italia perché sono italiano, insieme ce la faremo” – Francesco Galvagni

“Amo l’Italia per la sua spontaneità, creatività e voglia di lottare. Nelle difficoltà si è sempre tirato fuori il meglio. Ricordiamoci chi e cosa siamo perché il Coronavirus è solo un avversario da sconfiggere. Resistiamo ai suoi colpi e buttiamolo giù con un bel diretto all’ultima ripresa. Per batterlo serve condivisione e spirito di sacrificio, dimostriamo perché siamo e saremo sempre il Bel Paese” – Giandomenico Tiseo

“Amo l’Italia perché è unica. Sempre sulla bocca di tutti, nel bene o nel male. Terra dei più grandi poeti, pittori, scultori, architetti. Terra che dal buio medievale ha fatto splendere l’estro dei suoi figli feriti, perché è dalle situazioni disperate che la nostra indole garibaldina emerge e ci distingue dagli altri. Ora, in questo momento difficile, dobbiamo proteggere la nostra amata patria ricorrendo al buon senso e alla nostra infinita bravura nel saper soffrire. L’Italia chiamò!” – Emilio Ferrante

“Amo l’Italia perché è incoerente, irriverente, ragazza di innata leggerezza, di cui tutti parlano finché lei non decide di mettersi a ballare, lasciando dietro silenzi e trepidante invidia.
Amo l’Italia per le sue potenzialità, immense, e ancora di più per quel suo costante irrazionale istinto di non sfruttarle mai a pieno, di lasciarsi sempre qualcosa da farsi appuntare.
Amo l’Italia perché so che ce la farà, con le sue mille polemiche, con la sua solida stravaganza… con cui alzerà gli occhi ancora una volta, sorriderà… e farà finta che nulla sia successo.
Ce la faremo, sconfiggeremo il Coronavirus” – Michele Giovagnoli

“Amo l’Italia per la capacità che ha di essere unita quando conta veramente. Questo maledetto virus ci sta rendendo uniti più che mai, sta abbattendo muri e sta costruendo ponti. Insieme ce la faremo e tra qualche anno ci ricorderemo di tutto ciò come di un brutto incubo, dal quale siamo riusciti a risvegliarci e a rialzarci più forti di prima!” – Giuseppe Aricò

“Amo l’italia perchè è amore e tradimento, talento e contraddizione, perchè riesce a farsi del male ma trova sempre la forza per reagire. Amo l’Italia perchè è una terra unica, ricca di ogni bene, meta prediletta di turisti che la raggiungono da tutto il mondo ma che non si ama abbastanza. Amo l’Italia perchè si vivono sogni e incubi, gioia e dolori. Amo l’Italia perchè è lo specchio della vita di ogni uomo. Amo l’Italia perchè è accoglienza e distacco, è sentimento e polemica. Amo l’Italia perchè ospita e celebra geni e presunti tali. Amo l’Italia perchè è musica e colore, è tenebre e sofferenza. Amo l’Italia perchè è il posto più bello del mondo: amo l’Italia perchè è casa. Tutti insieme, ancora una volta, ci rialzeremo! Forza Italia!” – Salvatore Serio

“Amo l’Italia perchè è il Paese più bello del mondo. Amo l’Italia perchè è unica; un patrimonio inestimabile di bellezza, di cultura, di arte. È un gioiello prezioso che va conservato con tanta cura. Io sono orgogliosa di essere italiana, sono orgogliosa della forza e dell’amore che mettiamo in ogni piccolo gesto, di come accogliamo il mondo intero a braccia aperte facendo sentire tutti quanti a casa. Dobbiamo lottare per ciò che amiamo, e per questo motivo, adesso più che mai, dobbiamo lottare per difendere la nostra patria. Dobbiamo aiutarci l’uno con l’altro per uscire il prima possibile vincitori da questa durissima e inaspettata battaglia. E sono certa, che tra qualche settimana, torneremo a dipingere i nostri volti con un bellissimo sorriso, a riabbracciare e baciare le persone che amiamo, e che in questo momento sono lontane da noi. Ameremo ancora di più la nostra vita, rendendoci conto di quanto sia incredibilmente bella e preziosa” – Lisa Guadagnini

“Amo l’Italia perché…sono italiano. Semplice, ma mai scontato. Tra tutti i Paesi del Mondo in cui potevo nascere, la (buona)sorte mi ha spedito in questo piccolo angolo di Pianeta. Una terra unica, invidiata, amata a ogni latitudine, senza alcuna distinzione e senza timore di essere smentiti. Una Nazione che ha poco più di 150 anni, ricca di moltissime sfumature, così diversa al suo interno, con una mare di differenze e di contraddizioni ma fieramente, orgogliosamente, pugnacemente, temerariamente bella. Un po’ come il suo popolo, capace, quando ha voglia e coraggio, di ritrovarsi unito e di specchiarsi bellamente in tutta la sua magnificenza. “Nella nostra ora più buia…”, quando siamo in ginocchio, quando siamo alle corde, quando siamo in crisi, mentre stiamo attraverso il momento peggiore della storia moderna, mentre siamo in un turbinio spettrale inimmaginabile per chi non era in prima linea più di settanta anni fa, dobbiamo rialzarci. E gli italiani lo sanno fare, nelle difficoltà sembrano trovarsi così bene tanto da riuscire ancora più forti più di prima. Più compatti e uniti di prima. Queste volta non ci sono bombe con cui fare i conti, non c’è un avversario armato contro cui combattere. Il nemico è invisibile e nascosto, così beffardo e capace di sorprenderci perché non lo conosciamo. Il maledetto coronavirus venuto da lontano, sembra un robot col suo nome scientifico (COVID-19) ma non sarà certo lui a fermare questa grande Italia. Io amo l’Italia perché è il mio Paese, la nostra Nazione, il nostro Posto. E ce lo riprenderemo, insieme, ancora più bello e speciale di prima. Ricordiamoci le scene spettrali degli ultimi giorni, rendiamole un lontano ricordo da triste cartolina ingiallita. Siamo forti” – Stefano Villa

“Amo l’Italia per il fascino millenario di Roma, per la magica unicità di Venezia, per l’innata eleganza di Firenze. Amo l’Italia per la gioiosa dinamicità di Bologna, per l’eccezionale calore di Napoli, per l’operosa modernità di Milano. Amo l’Italia per la ruggente bellezza delle nostre isole, per i paesaggi inesplorati della mia Basilicata, per il mare cristallino del Salento. Amo l’Italia per ogni singolo lembo di terra che posso chiamare casa. Amo l’Italia per la sua cultura, per la sua storia, per il suo cibo, per il suo clima. Amo l’Italia perché quando provi a separartene ti manca, eccome se ti manca. Amo l’Italia perché, nonostante tutti i suoi difetti, non la cambierei con nessun’altra. Amo l’Italia perché nelle avversità si unisce e combatte. Ed è quello che dobbiamo fare ora. Mi piace pensare all’energia sferica di Dragon Ball: ognuno di noi deve dare il proprio piccolo contributo per formare questa “palla” enorme e spazzare via questo maledetto virus dalla nostra amata terra. Uniti e compatti ci riusciremo, ne sono certo” – Antonio Lucia

“Io amo l’Italia perché mia terra, che nel corso dei secoli ha dato i natali a grandi geni dell’arte e della letteratura, che si sono fatti ispirare dalla bellezza di un Paese così ricco di meraviglie. Amo l’Italia perché essere italiani non è per tutti, è il sentimento di un popolo millenario, che con coraggio e volontà si è guadagnato la propria libertà e che non vuole smettere di lottare di fronte alle avversità” – Gianni Lombardi

“Amo l’Italia perchè semplicemente è il paese più bello del mondo. Perchè anche in un momento come questo, sta avendo una forza di reagire incredibile e non vuole saperne di crollare. La forza ed il cuore di noi italiani sono immensi.
La bellezza, la cultura, la storia, la creatività e anche il buon cibo: abbiamo tutto e a volte ce lo dimentichiamo, ma quando lo mostriamo al resto del modo non ci sono eguali.
Amo l’Italia perchè da folle amante dello sport le nostre vittorie ogni volta hanno un qualcosa di epico, con una magia e un’emozione speciale.
Amo il mio paese e sono orgoglioso più che mai di essere italiano” – Andrea Ziglio

“Amo l’Italia perché, e questo va assai al di là dello sport, ha spesso e volentieri dimostrato che nei momenti molto difficili sa unirsi e remare nella stessa direzione, indipendentemente da tanti fattori, mettendo da parte, in quelle volte, campanilismi e altre cose” – Federico Rossini

“Amo l’Italia perché è unica: una terra versatile ricca di storia, arte, cucine, culture e paesaggi diversi, dalle cime innevate delle Dolomiti alle spiagge del Salento. Amo l’Italia anche perché il nostro popolo ha sempre avuto la capacità di compattarsi dando il meglio di sé nei momenti più difficili, uscendone ancora più forte di prima” – Erik Nicolaysen

“Amo l’Italia perché anche nel momento di peggior difficoltà riesce ad unirsi richiamando il patriottismo perduto, cercando di sconfiggere il nemico che ne mina la sua stessa esistenza. E il popolo italiano alla chiamata risponde sempre con un sonoro: sì” – Christian Di Benedetto

“Amo l’Italia, perché in un Paese così piccolo, a livello geografico, sono racchiusi storia, cultura e tradizioni del mondo.
Siamo santi, navigatori, amanti e commissari tecnici, siamo contraddizioni e speranze, paura e futuro.
La gioventù di un bambino e gli anni di un anziano.
Le scoperte sensazionali e l’arte dell’arrangiarsi.
Siamo l’Italia signori miei e siamo orgogliosi di esserlo” – Michele Cassano


I GIORNI MIGLIORI.

Arriveranno i giorni migliori
arriverà il tempo dell’amore
arriveranno le vittorie e gli onori
arriveranno i giorni migliori …
Ma adesso, adesso devo gridare:
Basta perché non ne posso più,
basta!
Arriverà il tempo della pace
sarò più deciso e determinato
avrò tutto quello che avrò sempre sognato
ma adesso basta voglio gridare:
Basta, basta non c’è speranza
domani, domani e sempre domani
e adesso, adesso sono stanco,
stanco persino di lottare ..
e rimango solo e in disparte
in un attimo senza parole ..
Senza parole, senza speranza
senza vita e solo
sì solo e senza più nulla
per cui valga la pena di lottare ..
Beh mi posso consolare
Nei giorni migliori
avrò tutto quello che ho sempre sognato
tutto quello che non ho mai avuto.
Arriveranno i giorni migliori.

Emanuele Locatelli


GLI EROI

Una lacrima va giù uh uh …
in un posto ormai sofferto
su questo corpo da viandante
in questo mare d’incertezze
in questo istante amareggiante
questo fiore senza profumo…
Una lacrima va giù uh uh uh…
non so più cosa pensare
non so più che cosa fare
se dire o parlare o rimanere ad ascoltate
in quest’atroce solitudine
Una lacrima va giù uh uh uh…
sopra questo bustino
sopra il mio corpo affascinante
sopra questa carrozzina…
come olio per le ruote…
va giù uh uh uh…
sopra questo pianeta
una lacrima va giù uh uh uh…
Io sono qui!
aiutami a salvarmi
Io sono qui!
sorreggimi – proteggimi – aiutami – ti prego.
Non voglio stare
qui nel tempo ad aspettare
la venuta del salvatore.
Io sono qui!
aiutami – proteggimi – non c’è la faccio da solo.
Tu accanto a me…sarai il mio eroe e forse più.
Una lacrima va giù uh uh uh…
vorrei vivere
ma ho bisogno di te per farlo
sorreggimi – aiutami – ti prego – non lasciarmi cadere –
in questo luogo senza uscita
vedo solo uno spiraglio
una forte calamita
che potresti essere tu.
Aiutami – aiutaci – aiutami –
siamo qui!
“Regalami un’ora del tuo tempo, perché senza il tuo tempo non avrò mai il mio! Ecco sono qui!”. 

Emanuele Locatelli


CARA ITALIA.

Cara Italia
Mi lusinga la tua presenza
Con onore pronuncio il tuo nome
ma con rammarico e
disprezzo abbandono il mio paese;
Non c’è più democrazia da salvare!
Ogni uno pensa a
tirar l’acqua al suo mulino
nessuno pensa più a te.
Mia cara Italia,
oh mia signor signora…
lodi, allori, glorie a te
anche se non basteranno più.
Né ori né medaglie
non ci son più principi né diritti
nessuno pensa più a te
le lodi sono alle battaglie
e spesso si dimenticano di te
c’è chi non sa pronunciare il tuo nome
e chi come me muore di vergogna
e umiliato scappa vai
da un paese che non ha più democrazia.
Oh cara Italia ormai il tuo nome non conta più.
non sei più nella lista degli eroi.
Una lapide di marmo ingiallito
è appoggiata qua e la
segna un’era in cui è finita la libertà.
addio cara Italia
ricorderò per sempre i tuoi bei colori
e con onore ripeterò i tuoi principi
verde, bianco, rosso,
speranza, purezza e cuore
questo era il tuo immenso onore
portato a oro sul cuore.
Addio libertà, ugualianza e fratellanza
addio mia cara Italia
sarai per sempre il mio cuore!

“Con onore e rispetto, lode e onore al mio paese, cara ITALIA”
Emanuele Locatelli


AMICO MONDO.
Caro amico Mondo, adesso parlo io!
Ti trovo trascurato, zoppicante e malandato
Un po’ fumante e se posso dirlo, anche decisamente delirante.
Non parli più, non ridi più, non scherzi più;
Hai forse l’influenza?, è per questo che vai a singhiozzo?.
È possibile che non ti accorgi che stai male?
E il tuo posto al parlamento, dov’è?
Ormai conti poco niente!,
Ma sai, io non sono mica sordo, il tuo grido disperato l’ho sentito!
Per questo da bravo parassita, ti salto nel orecchio e ti dico..
Intervieni, sei tu il presidente!
Nessuno ti rispetta più,
Nessuno sente più il tono del Vesuvio,
La voce dello Sunami,
Il respiro di Katrina,
Il tremore di Gaia,
Nessuno ascolta più il cuore…..,
Nessuno dice più Amore, avere valori è un disonore,
Tutto si è capovolto…
L’amore è il disonore, la felicità è la pazzia, la gentilezza è approfittarsi,
Nulla conta più, noi non serviamo più,
Il fratello è un nome,  la madre è la schiava, il padre il servitore
Il rispetto è l’odio, l’amico è il denaro e l’amico è il nemico, essere uomo è un Dovere, la donna è un piacere, il figlio un peso, l’anziano è il nulla, l’ammalato è il mostro…. Cosa ti succede?, perché giri al contrario? 
Stiamo vivendo nel assurdità, non c’è pace, non c’è giudizio, non c’è contegno, non C’è ragione, non c’è rispetto, non c’è amore, non c’è fratellanza!
Si calcola, si progetta, si fatica, si costruisce, si distrugge,
La pace serve per fare la guerra e la guerra per fare piacere,
Ma le vittime siamo noi!
Non ci si aiuta più fra fratelli, figurati fra persone!
Se un uomo cade, si deve rialzare!, Se un uomo soffre, si deve arrangiare!
Chi si fa male, deve pagare!, Chi è zoppo, deve correre!, Chi è muto deve, gridare!
Chi è sordo, deve sentire! ,Chi è ceco, deve vedere!,
Ogni uno deve, arrangiarsi da solo!
Chi nasce è solo un numero! ,Chi muore, è una liberazione!
Chi vive è chi tira avanti!
Caro amico Mondo, non si va avanti così!
E’ ora che ti svegli, il sole è già alto e il celo è in tempesta!
Se fai piovere, almeno oggi, mira le zucche vuote! 
E scusa se ti ho offeso!
[ non c’è miglior cosa della peggior cosa inutile!!! ]
                                                
Locatelli Emanuele