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3 mag 2020

il treno del Pianto di AGOSTINO CAVESTRO




IL TRENO DEL PIANTO.

                                                                 

Nuvole grigie al posar del freddo, rotaie senza ritorno al destino senza fiamma, silenzio amaro da pigiami rigati.

Piccoli lamenti da madri disperate, stacco violento a bambini innocenti, barbara è la violenza alla stella a sei punte nell’Ebreo non ci sarà più rispetto.

Vagano stracolmi come bestie, un’avventura a loro sconosciuta, lungo viaggio nel bianco inverno, triste è i loro cuori senza sereno.

Il gran treno del pianto per l' ultimo destino, il binario senza anima, pure per il bambino.

Grandi campi da reticolati ultima dimora di quei poveracci.

Denudati di tutto ciò, tozzo di pane, al più forte, il più debole alla morte, migliaia di anime al celo, un ricordo nel flagello.

Non ti scordar di questa memoria, è la SHOAH alla sua gloria …

 

AGOSTINO CAVESTRO

 


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